Lo chef Alessandro Salandini, presso il ristorante Benacus di Bardolino (Vr) (www.hotelcaesiusterme.com) si è specializzato in piatti Ayurvedici, come questo pesce del lago ricoperto di briciole da un pane speciale. La medicina Ayrvedica, l’ultima moda importata dai guru indiani dopo l’ondata della ginnastica Yoga, ha una risposta a tutto: aspira,dal 700 avanti Cristo, ad essere una «scienza della vita» che insegna a stare bene in salute, più che a curarci dalle malattie. C. Vad.

Ricetta di Alessandro Salandini

Tempo di preparazione: 30 minuti

Ingredienti:

Per 4 persone

12 piccoli filetti di pesce persico del Lago di Garda; 12 zucchini con il loro fiore; 200 g di olive nere snocciolate; 100 g di burro; 2 uova; 200 g di pane Chapaty; olio evo per friggere q.b. Per il pane Chapaty: 200 g di farina semi-integrale o farina 0; 1 g di semi di cumino; 2 g di sale; 20 g di burro chiarificato. 

 

Preparazione:

Per il pane Chapaty: disponete la farina in una terrina, aggiungete il sale, i semi di cumino e il burro chiarificato; versate a filo 110 g di acqua fredda e impastate a mano per 5’. Formate una palla e  lasciatela riposare coperta con un canovaccio per 1 h. Dividete l’impasto in piccole palline da 10 g e stendetele con un matterello a uno spessore di pochi mm. In una padella di ferro leggermente oliata fate dorare le cialde di pane su entrambi i lati. Una volta raffreddate, grattugiatele. Staccate i fiori dagli zucchini; lessate in poca acqua gli zucchini e poi frullateli con un mixer creando una crema densa. Passate i fiori nell’uovo sbattuto, impanateli in metà del pane Chapaty e friggeteli in abbondante olio. Rosolate i filetti di persico nel burro e salateli; frullate il restante pane Chapaty con le olive nere e disponetelo sui filetti. Stendete la crema di zucchini su ogni piatto, adagiatevi sopra i filetti di persico e guarnite con i fiori fritti.

[Ricetta pubblicata sulla pagina Sapori di “Leggo” dell’11 giugno 2013]

 

Il vino

Il Chiaretto delle sorelle Benazzoli

Cinquant’anni in due, le sorelle Claudia (enologa) e Giulia Benazzoli sono la terza generazione di una famiglia dedita al vino da sempre, nella zona del Bardolino. Da 4 anni fanno fruttare i 28 ettari dell’azienda e riescono a produrre 15 mila bottiglie con una bella etichetta. Il loro Chiaretto Doc ha un colore rosa che traspare nettamente dalla bottiglia in vetro chiaro e va in perfetta sintonia con i piatti a base di pesce. L’uvaggio è per il 65 % Corvina e 35% Rondinella, due varietà autoctone. Da provare d’estate, anche con la pizza.

http://www.benazzoli.com

Prezzo: 4.5 euro Zona: Pastrengo (Vr) Gradazione: 12°