Un piatto della tradizione toscana alleggerito da Marta Pulini, la cuoca della Franceschetta 58 di Modena (il ristorante creato dallo chef Massimo Bottura, il cui locale con tre stelle Michelin, sempre a Modena, è l‘Osteria Francescana) che mi ha regalato la sua sperimentata ricetta. Con il termine «all’inzimino» si indica una preparazione di pesce in umido con bietole, pomodori, peperoncino ed erbette. C. V.

Ricetta di Marta Pulini

Tempo di preparazione: 50 minuti

Ingredienti:

Per 6 persone

 

  • 1250 g di calamari puliti e resi a striscioline di ½ cm
  • 800 g di spinaci mondati e asciugati
  • 500 g di pomodori maturi pelati a pezzetti
  • 2 bicchieri di vino rosso 
  • 100 ml di olio extravergine di oliva 
  • 1 cipolla, 1 carota e 1 gambo di sedano tritati 
  • 3 spicchi d’aglio 
  • 1/2 cucchiaino di peperoncino tritato 
  • 6 fette di pane appena tostato

 

Preparazione:

In una casseruola, a fuoco basso, soffriggete sedano, carota e cipolla con 30 ml di olio. Aggiungete l’aglio e continuate per 2-3 minuti. A parte, saltate a fiamma vivace i calamari con 2 cucchiai di olio, facendoli asciugare dal loro liquido. Poi uniteli al soffritto, salate, mescolate il peperoncino e cuocete per 5 minuti. Sfumate con il vino, aggiungete i pomodori e continuate la cottura per 5 minuti. Quindi coprite con gli spinaci, incoperchiate e senza mai girare lasciate su fuoco minimo per 20 minuti. Infine mescolate il rimanente olio e cuocete per gli ultimi 5-8 minuti. Servite caldo con i crostoni di pane.

[Pubblicata sulle pagine “sapori” di “Leggo” il 6 dicembre 2011]

Il vino

Nebbiolo Osè rosato di Rocche Costamagna

Dilaga la moda della vinificazione con pressatura soffice delle uve da bacca rossa, per ottenere vini rosè, profumati e da bere freschi con il pesce, i salumi, persino con la pizza. A volte i risultati ottenuti in cantina non convincono del tutto. Invece sulle colline di La Morra (Cn), nel cuore delle Langhe, c’è chi ha «osato» sperimentare questo metodo con il nebbiolo, grande vitigno destinato a ottenere corposi Barolo, centrando l’obiettivo di un vino piacevole, dal colore ammaliante. E’ l’Osè Langhe Rosato 2010, da servire a una temperatura di servizio di 12°-14° C: ben si adatta a piatti con il peperone, come l’inzimino. Lo produce un’antica cantina, Rocche di Costamagna, sorta a metà Ottocento. Ora la conduce il giovane Alessandro Locatelli, ed è anche un luogo d’incontro ospitale.

http://www.rocchecostamagna.it

Prezzo: 8-10 euro Zona: La Morra (Cn) Gradazione: 12.5 °